LA VILLA ARCHINTO A MONZA
Analogie con alcuni esempi d'architettura neoclassica in Lombardia
Silvia Editrice, 2014


In occasione dei recenti importanti lavori di restauro che hanno interessato la Villa Ducale, poi Reale di Monza (1776 - ‘80) di Giuseppe Piermarini (Foligno 1734 - 1808) che si concluderanno presumibilmente nel 2014, risulta particolarmente interessante analizzare un esempio analogo di architettura Neoclassica: Villa Archinto, opera attribuita all’architetto ticinese Luigi Canonica (Tesserete, Canton Ticino, 1762 - Venezia 1844), sorta sempre in Brianza per la nobiltà di corte nelle adiacenze di quella Reale.
Il Neoclassicismo - particolarmente per quanto concerne l’architettura - é stato vittima di pregiudizi, infatti la critica, soprattutto romantica, lo ha identificato con un’arte basata sull’imitazione dell’antichità classica greco-romana, priva di facoltà creativa e determinata da ricerche erudite. Alcuni studiosi, soprattutto Mario Praz, hanno peraltro rivalutato il Neoclassicismo, e tale studio tende anche a dimostrare come questo movimento si sia in effetti manifestato spesso al di fuori delle regole dei trattati, unendo - come negli esemplari qui analizzati - alla consueta compostezza compositiva, anche un calore e una purezza nel disegno estranea alla interpretazione di generica freddezza progettuale spesso insita nella storiografia ufficiale.
Infine attraverso questa indagine si vorrebbe rendere le generazioni presenti e future consapevoli del significato storico-artistico-culturale che tale gusto ebbe nell’arricchimento del nostro patrimonio architettonico ed all’urgenza dei problemi inerenti il degrado delle ville e palazzi storici e del loro ambiente naturale e di conseguenza della necessità di preservare i valori storico-monumentali del passato,
come precisa testimonianza culturale.
Presentiamo pertanto un sintetico saggio articolato ed un estratto di pagine scelte corredate da fotografie d’epoca, disegni e stampe originali tratte da alcuni capitoli ritenuti più significativi della propria Tesi di Laurea in Architettura intitolata “La Villa neoclassica dei Conti Archinto e la sua rilevanza artistico-ambientale nel contesto storico-urbanistico della città di Monza”, con Relatore il Prof. Arch. Carlo Perogalli discussa nell’anno accademico 1982/’83 presso il Politecnico di Milano,...

Arch. Silvia Guagliumi

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CARATTERISTICHE
EDITORIALI:

- Formato 170x240
- 48 pagine a 1 colore
- Brossura filo refe
- Copertina plastificata lucida

ISBN 978-88-96036-62-4
Euro 16,00

Abstract

We analyze a marvelous exemplary of neoclassic architecture: the "Villa Archinto". The building is located in Borgo Carrobiolo in the Monza city, perhaps result of the transformation (1829 - '35) realized by the architect Luigi Canonica of a previous structure. The "Villa" shows a central block higher connected to lateral "bodies" lowers; the "wings" perpendicular at the front settles a plan U shaped.
The palace presents two facades: one anterior turned over the street and one posterior marked by larger intent "chiaroscurale" (= light and shade) that looks at the inglish garden. From honour court it is possib|e, by the arcade (= "porticato") to enter in the courtyard on the left, shaped in rectangular form, outlined by the simple "bodies"; in analogy one reach the courtyard on the right across the "portico" wlth columns (= colonnade) in 17th century style. The icnography of the "Villa" underlines an elliptic hall at the ground floor.
The front of the central "maschio" (block) has an high "zoccolo bugnato" (ashlar base) with the door of entrance recurved and surmounted by the balcony that produces the single marked shadow of the front towards the street.
The architectural plan. and decoration are completed by the "cornice" upon wich go on the "balustrade". The posterior facade, very very majestic, shows the central "body" lighter standing out with the ionic semi-columns in giant form that get in motion the mass of the walls and the decorated "tympanum" with a bas-relief (= "bassorilievo") of the architect, painter and sculptor Albertolli. The "Villa" in the prospect towards the garden remains isolated by the scenographic effect of the parc almost to repeat an anti-rhetoric purpose and invention of project, in other words, a genuine, authentic innovation respect to the near the "Royal Villa" at Monza.

Milan, l8 Giugno 2014

(Traduzione a cura del Dott. Luca Giulio Guagliumi dal testo originario in italiano redatto dall'Arch. Silvia Guagliumi).